La marcatura CE degli apparecchi elettrici
L’elettricità muove gran parte dei prodotti che utilizziamo quotidianamente.
La nostra società esegue la marcatura CE delle apparecchiature elettriche e fornisce la consulenza per farvi diventare autonomi.
Le apparecchiature elettriche sono regolamentate, per quanto riguarda la marcatura CE, dalla direttiva denominata “bassa tensione” e questa dicitura a volte trae in inganno in quanto la bassa tensione va da 50 a 1000 Volts, mentre al di sotto di 50 viene definita bassissima tensione.
La bassa tensione è quindi quella più comune e diffusa dal punto di vista dell’utilizzo e riguarda anche le apparecchiature che funzionano a batterie che si ricaricano con il trasformatore, come i piccoli elettrodomestici portatili, o anche i telefoni cordless.
La marcatura CE consiste dal punto di vista visivo, nell’applicazione sul prodotto del marchio CE, in dimensioni e forma bene definite, mentre dal punto di vista sostanziale essa è costituita dalle seguenti parti:
- Dichiarazione di conformità del prodotto
- Fascicolo tecnico del prodotto
- Manuale di installazione, uso e manutenzione del prodotto
- Procedure formalizzate di produzione che dimostrino nel caso di costruzione di serie la corrispondenza di ogni singolo oggetto ed il campione su cui si sono svolte le indagini per la marcatura
La preparazione del fascicolo tecnico prevede una serie di attività:
- Analisi dei rischi in fase di progettazione, produzione ed utilizzo
- Predisposizione di disegni, progetti, documentazione tecnica di vario genere, dagli schemi elettrici ed elettronici, alla raccolta delle dichiarazioni di conformità dei fornitori
- Relazioni e calcoli qualora ritenuti esplicativi e necessari.
- L’inserimento di una copia del manuale
- Informazioni e dati sui prodotti acquistati
Marchio CE corretto
Va chiarito che mentre il marchio CE, l’identificazione, la dichiarazione di conformità ed il manuale d’uso, devono essere presenti al momento della vendita e fanno parte integrante del prodotto, tutta la rimanente documentazione, peraltro necessaria per una corretta e coerente produzione, deve essere messa a disposizione di un’eventuale ispezione da parte di autorità competente, ma non della clientela.
La nostra società esegue la marcatura CE e fornisce la consulenza per capire cosa è necessario fare.
Il nostro telefono è 049 8875489.
Potete richiedere informazioni e preventivi gratuiti. La nostra mail è carraro@marchioce.net
Per consultazioni veloci chiamate il n° 335 7815 770, Ti risponderà direttamente l’ing. Carraro.
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- Valutazione della documentazione iniziale: effettuiamo la verifica di ogni documento presente nel Vostro fascicolo tecnico o fornitovi dai Vostri fornitori.
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Buongiorno Ing. Carraro,
la nostra azienda produce e commercializza motori elettrici per elettrodomestici sia in EU che fuori EU. Questi motori sono progettati per utilizzo esclusivo nelle apparecchiature di destinazione e sono fortemente customizzati; sono pilotati da sistemi di alimentazione e controllo molto specifici e parte integrante delle apparecchiature finali. Anche la protezione da sovraccarico e dai rischi elettrici è assicurata e certificata a livello di “apparecchiatura finale”. Certificazione funzionale e di sicurezza dell’elettrodomestico che incorpora il nostro motore e marcatura CE sono eseguite tutte dal ns cliente, che fabbbrica e commercalizza le apparacchiaure. Per queste ragioni il nostro motore non è nè certificato nè marcato CE; semplicemente forniamo una “dichiarazione di isolamento” (descrizione costruttiva) al nostro Cliente in fase di approvazione del motore..
Recentemente abbiamo avuto problemi con una Dogana che ci ha bloccato un lotto di motori prodotti in un nostro stabilimento in Est Europa ed in entrata in Italia, perchè sprovvisti di marcatura CE e stiamo ancora discutendo la questione.
Potrebbe darci un suo sintetico parere al riguardo ?
Grazie. Cordiali saluti.
Salve, la risposta sintetica è: avete torto entrambi, ovvero sia i doganieri, che Voi.
I doganieri non essendo autorità di controllo del mercato, non possono fare nessuna azione durante il transito doganale, che deve durare al massimo 3 giorni e si DEVE concludere con il rilascio della merce, in TUTTI i casi.
Ben più grave è la Vostra posizione, in quanto da quanto comprendo, non fate la marcatura CE dei Vostri prodotti, della cui conformità reale non dubito, ma che sotto l’aspetto formale, state vendendo ed avete venduto, in maniera totalmente illegale.
I motori elettrici DEVONO essere marcati CE e questo obbligo spetta a chi li immette nel mercato europeo.
Ciò che avete rischiato fino ad ora e continuate a rischiare, oltre a questi blocchi doganali, del tutto illegali, ma contro i quali nessuno agisce, sono le seguenti sanzioni:
– da 10 a 50 mila € di multa sul piano civile
– fino ad un anno di condanna penale, per ogni operazione illegale eseguita
Ritengo opportuno da parte Vostra fare chiarezza sulla questione ed adeguarVi agli obblighi di legge, tanto più che certamente i Vostri prodotti sono a norma, il fatto è che non siete a norma come azienda.
Spero che queste informazioni Le siano utili.
Cordiali saluti
Ing. Carraro
Salve…. Avrei bisogno di chiarire se possibile l’obbligo di marcatura CE sulle sigarette elettroniche nello specifico in quei prodotti artigianali che prevedono in pratica un alloggio batteria ed un circuito meccanico a lamella conduttiva(argento, rame, ottone, eccecc).
Mi spiego meglio.
Queste box battery vengono costruite con l’intento di condurre all’utilizzo finale solo la scarica effettiva della batteria(nello specifico batterie 18650,20700,21700 quelle che solitamente vengono usate nei banchi batterie per elettrodomestici, modellismo e ultimamente anche starter) ma in questo circuito non viene prevista alcuna sicurezza contro i cortocircuiti(fusibili, termici) in alcuni casi ci si aiuta con le lamelle in acciaio per batterie che con il calore si deformano in fretta aprendo il contatto ma assolutamente approssimativa come soluzione.
La domanda è:può un prodotto del genere essere marcato CE e quindi risultare sicuro?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicare
Salve, mi pare che la risposta la dia Lei stesso, ma certamente non compete a me, soprattutto senza vedere il prodotto, senza verificarlo e senza testarlo, dare un giudizio in merito alla sicurezza ed alla conformità.
Però io capovolgerei l’ultima Sua frase, ovvero: può essere dichiarato sicuro e quindi marcato CE? E’la sicurezza di qualsiasi prodotto, la prerogativa per poter essere marcato CE e non viceversa.
La condizione indispensabile per ogni prodotto immesso in libera pratica è che sia sicuro, il marchio CE apposto su un prodotto NON aggiunge 1 millesimo di sicurezza, se è sicuro attesat una verità, se non è sicuro attesta il falso.
Cordiali saluti
Ing. Carraro
Salve ing.Carraro,
vorrei realizzare e commercializzare una lampada da tavolo utilizzando componenti acquistati e regolarmente dotati di dichiarazione di conformità.
Si tratterebbe in pratica di un semplice assemblaggio di struttura, portalampada, interruttore, filo elettrico e spina.
A fini documentali, potrei procedere autonomamente? Un Vs. eventuale supporto che costo avrebbe?
Grazie mille,
Armando
Salve, assemblare prodotti già marcati CE non equivale a realizzare un prodotto già marcato o marcabile, infatti l’assemblaggio è una parte fondamentale del prodotto finito e se svolto male, può portare ad un prodotto non sicuro.
Per fare la marcatura CE, oltre a realizzare un prodotto conforme, è necessario predisporre un fascicolo tecnico per quel prodotto e per fare questo noi possiamo fornire assistenza ed un preventivo in tal senso che Le invieremo separatamente.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Buongiorno, non mi è chiaro se le prove di compatibilità elettromagnetica siano obbligatorie o no per procedere alla stesura del fascicolo tecnico e successiva marchiatura CE.
Saluti,
Alessandro
Salve, per conoscere se la direttiva di compatibilità elettromagnetica deve essere applicata, deve considerare il tipo di prodotto e la sua destinazione d’uso, non è possibile fornire una risposta generica, ma è necessario conoscere il prodotto ed il suo impiego.
Cordiali saluti
ing. Carraro
Grazie per la veloce risposta.
Mi farebbe piacere ricevere un preventivo e capire anche come si deve procedere quando si hanno varianti dello stesso prodotto, ovvero prodotti simili che hanno tutti lo stesso uso e scopo, ma che presentano caratteristiche diverse.
Grazie, cordiali saluti.
Giordano
Provvedo immediatamente
Buongiorno,
vorrei cominciare a commercializzare degli amplificatori per strumenti musicali che produco a mano.
Mi rifornisco di tutti i componenti elettrici, dei trasformatori e delle parti meccaniche, mentre realizzo direttamente tutti i circuiti, la struttura e le finiture.
Gli apparecchi saranno venduti finiti e funzionanti, alimentati direttamente dalla normale tensione di rete.
Che normative obbligatorie sono previste? E come fare per essere in regola con tutto?
Grazie per le informazioni, cordiali saluti.
Giordano
Salve, i Suoi apparecchi rientrano in varie direttive che disciplinano i prodotti elettrici, ma non si preoccupi, rispettando le normali conoscenze elettriche/elettroniche, che Lei ha sicuramente, si rientra senza problemi nelle direttive e nelle norme.
Ciò che invece risulta più complicato e giustifica il nostro lavoro di consulenza, è la preparazione di tutto il dossier documentale previsto dalla legge.
Non è burocrazia, ma la dimostrazione formale che ciò che Lei produce è sicuro, per chi viene a contatto con questi prodotti.
La legge prevede che Lei possa fare tutto da solo, oppure se lo preferisce può richiedere la nostra assistenza.
Se Le fa piacere Le invierò un preventivo per il nostro intervento.
La ringrazio e La saluto cordialmente
ing. Carraro
Buongiorno e complimenti per il sito e la vostra professionalita’
Produco dei piccoli elettrodomestici da cucina, bistecchiere, biscottiere, BBQ,…..
Vorrei importare dalla Cina alcuni componenti quali le resistenze elettriche ed i termostati, che andrei ad assemblare alle apparecchiature prodotte qui in Italia. Potreste gentilmente dirmi se i componenti da importare devono avere la marcatura CE, oppure se non e’ necessaria visto che vengono incorporati negli elettrodomestici prodotti in Italia. Grazie
Salve, i prodotti finali devono essere marcati CE, previa preparazione dell’intero fascicolo tecnico (non solo del manuale).
I componenti, in base alla legge, potrebbero essere importati ed utilizzati da Lei, senza una preventiva marcatura CE, ma …….
Ma in Italia esistono i “solerti doganieri”, un specie molto diffusa, che anziché applicare la legge la distorce per varie ragioni, che non rientrano nel nostro interesse.
Sta di fatto che mentre la legge consente alle autorità di controllo presenti in dogana (Guardia di Finanza) e non ai doganieri, di “sospendere” l’immissione in commercio, questi ultimi: sequestrano, respingono al mittente, distruggono, fanno scomparire, le merci, senza peraltro che NESSUNO abbia nulla da ridire.
Sospendere l’immissione in libera pratica significa che le merci vengono consegnate con la diffida ad immetterle in commercio, se prima non sono state regolarizzate, per i “solerti doganieri” significa tutt’altro, ma si sa che la lingua italiana è soggetta ad interpretazioni, infatti se dico che la “sospensione” è affatto chiara, molti capiranno che NON è chiara, mentre invece ho affermato che è chiarissima, però noi italiani siamo fatti così, quando non capiamo o non sappiamo, interpretiamo.
Pertanto il nostro consiglio è: dato che deve fare la marcatura CE sul prodotto finito, non Le costa nulla farla anche sui componenti, inviare ai cinesi dei file da stampare e fare marcare anche tutte le varie parti che importa.
In questo modo sarà comunque in regola con la legge e non rischierà di dover “scontarsi” con i “solerti doganieri”.
Naturalmente se Le serve aiuto per le marcatura CE che deciderà di fare, noi saremo a disposizione.
Cordiali saluti
ing. Carraro
Buon giorno Ing. Carraro
Stiamo importando un prodotto a batterie per la manicure , marchiato CE.
Di solito apponiamo direttamente sul dispositivo il marchio CE + made in + indicazioni della batterie ( esempio 1 x1.5 V AA).
Mi risulta che il marchio CE e il made in vanno messi sul dispositivo mentre l’ indicazione delle batterie che il dispositivo usa è facoltativo. é cosi? o ci sono altre informazioni da mettere direttamente sulla rating label del dispositivo?
la ringrazio in anticipo per la risposta
Salve, un prodotto importato NON può legalmente essere marcato CE, a meno che non lo abbiate fatto marcare Voi, sotto la Vostra diretta responsabilità, ovvero il produttore è solo l’esecutore materiale dell’apposizione del marchio CE e dei documenti (scritti in italiano).
Intuisco da quanto Lei scrive che del fascicolo tecnico di questo prodotto, non esista traccia, quindi preferisco non entrare nel merito delle Sue domande, perchè non desidero fornire risposte a domande parziali, facendo pensare che quello che ha indicato Lei sia la marcatura CE.
Senza un fascicolo tecnico completo predisposto da Voi, ogni altra cosa è incompleta e/o illegale, quindi penso che prima sarebbe opportuno fare chiarezza su cosa sia la marcatura CE e cosa sia il fascicolo tecnico.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Buon giorno
La ringrazio per la risposta. Ad completamento di quanto anticipato le indico però che abbiamo a disposizione il fasciolo tecnico, la dichiarazione di conformità, il manuale d’uso, lo schema elettrico,i test report vari, lo schema circuiti e la BOM. Dovremmo essere in linea con quanto prescritto dalla normativa europea. Quindi rimaneva il dubbio di cosa appore direttamente sul dispositivo , partendo dal fatto che il marchio CE e il mad in sono obbligatori, ci si chiedeva se anche le indicazione delle batterie.
la ringrazio in antico se volesse rispondere e volesse chiarire questo asepetto su cui non si hanno molte informazioni.
cordiali saluti
Salve, da quello che Lei ha scritto prima e da ciò che scrive ora, intuisco che Lei intende per fascicolo tecnico il manuale.
Non viene mai menzionata l’analisi dei rischi, che è una componente fondamentale del fascicolo tecnico.
Pertanto ritengo che il Vostro “fascicolo tecnico” non sia conforme a quanto prescritto dalla legge.
Inoltre questi documenti devono essere fatti da Voi e non dal Vostro fornitore.
Le batterie hanno l’obbligo di marchio CE, ma penso che le acquistiate e che non siano di Vostra produzione.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Buonasera Ing. Carraro
siamo in trattativa con una azienda cinese per l’importazione di un apparecchio a batterie (utilizza 2 batterie AA) denominato “cappuccino espresso” in altre parole serve per formare la classica schiuma del cappuccino l’apparecchio è composto da un bicchiere dotato di frusta per il montaggio della crema – vorrei sapere se questo apparecchio deve recare la marcatura CE o altro –
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
Renato Dalla Negra
Salve, il prodotto deve essere marcato CE, per essere immesso legalmente sul mercato UE.
Per evitare i ben noti problemi doganali, di cui troverà ampia descrizione in questo sito, consigliamo di fare la marcatura CE prima dell’importazione, fornendo al produttore i documenti a Vostro nome, che documentano la marcatura CE.
Ricordo che qualsiasi marcatura o documento a nome dl produttore cinese, è privo di validità legale e di qualsiasi utilità.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Salve ing. Carraro,
in merito alla @ di:
(Renato Dalla Negra
1 aprile 2016 at 19:54
Buonasera Ing. Carraro
siamo in trattativa con una azienda cinese per l’importazione di un apparecchio a batterie (utilizza 2 batterie AA) denominato “cappuccino espresso” in altre parole serve per formare la classica schiuma del cappuccino l’apparecchio è composto da un bicchiere dotato di frusta per il montaggio della crema – vorrei sapere se questo apparecchio deve recare la marcatura CE o altro –
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
Renato Dalla Negra)
lei ci ha risposto che “il prodotto deve essere marcato CE”,
il fornitore ci dice che trattasi di voltaggio 3,
cambia qualcosa!?
ho quindi non rientra nella normativa bassa tensione da 50 a 1000 V,
la stiamo interpretando male
noi!?
ho questo prodotto dalla sua esperienza necessita di marcatura CE per altre motivazioni di quella direttiva,
o ricade in altre direttive che richiedono la marcatura CE,
ringraziandola anticipatamente,
restiamo in attesa info in merito,
saluti
V.Vergati
Salve, nella mia risposta non cito la direttiva di bassa tensione, che non è pertinente, come giustamente afferma il Suo interlocutore, però lo stesso dovrebbe sapere che ci sono altre direttive che impongono la marcatura CE,(che non deve fare lui, anche se il prodotto deve rispettare direttive e norme europee) ed appunto a quelle facevo riferimento nell’affermare che il prodotto deve essere marcato CE.
Quindi ribadisco:il prodotto deve essere marcato CE, i responsabili della marcatura CE siete Voi in quanto importatori.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Salve ing.Carraro,
le chiediamo un ultima cortesia,
ci potrebbe dire gentilmente quale direttiva obbliga la marcatura CE
in questo contesto,
tale richiesta ci permetterà di esibirla al fornitore e farlo procedere secondo le sue indicazioni,
la ringraziamo anticipatamente per la sua disponibilità,
cordiali saluti
V.Vergati
Salve, il blog è uno spazio di discussione ed in questo ambito, non entriamo mai nella questioni specifiche di un prodotto o di una situazione, che richiede la ricerca specifica e la consulenza tecnica.
L’attribuzione delle direttive e delle norme che regolano un prodotto, è il primo step del nostro lavoro di consulenza e lo svolgiamo nel corso della nostra attività.
Non riteniamo corretto fornire informazioni, che possono indurre a fare delle scelte a chi ci interpella, senza che da parte nostra ci sia un’assunzione di responsabilità.
Una cosa sono le opinioni su questioni generiche, un’altra cosa è la consulenza su un prodotto, che non abbiamo neppure visto e di cui non conosciamo praticamente nulla, se non che funziona a 3V.
Se ritenete di avere necessità di consulenza per la marcatura CE, noi siamo a disposizione, ma in un rapporto professionale e non per un dibattito pubblico su questioni private.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Salve ing.Carraro,
volevamo comunque ringraziarla della disponibilità data,
capiamo chiaramente la situazione e la propia posizione,
valuteremo il discorso di una consulenza privata,
distinti saluti
V.Vergati
Spero sia chiaro che non si tratta di reticenza per convincervi a richiedere la consulenza, ma della volontà di distinguere tra discussione di tipo generico ed attività professionale.
Fornire pareri più o meno dotti e poi lasciare a chi li riceve il rischio di metterli in pratica, non ci sembra nè corretto nè professionale, tutto ciò a difesa di chi ci interpella e non non dei nostri interessi economici.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
p.s. questo è il link dell’articolo http://www.marcaturace.net/articoli/opinioni/einstein-aveva-certamente-ragione
I commenti a questo articolo li lascio ai lettori.
Buonasera, sono Francesco Pileggi.
Sto costruendo delle lampade, e presto le vorrei mettere in commercio, e volevo mettere in regola il mio prodotto.
Potreste essermi d’aiuto ?
cordilamente
Francesco Pileggi
Salve, il Suo prodotto ha necessità di essere marcato CE, non forniamo informazioni commerciali su questo blog, ma Le invierò il preventivo per la nostra consulenza nella Sua mail.
Cordiali saluti
ing. Carraro
La modifica delle lampade al neon, eliminando l’alimentatore e alterando l’impianto elettrico interno alla plafoniera per bypassarlo, comporta la perdita della certificazione del costruttore. Le chiedo: la ricertificazione della plafoniera da chi può essere fatta? Da chi ha fatto il lavoro, oppure serve la ricertificazione da un ente accreditato (IMQ o simile)?
Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione e distinti saluti.
Ennio Cesa
Modificare un prodotto comporta la necessità di rifare la marcatura CE e non di ricertificare il prodotto, infatti la legge parla di marcatura CE e non di certificazione CE.
Questi prodotti devono essere marcati CE da chi li modifica e la nuova direttiva dice tra l’altro:- la presente direttiva NON richiede l’intervento di alcun organismo notificato -.
Eppure questi ultimi continuano ad insistere con un campagna di disinformazione TOTALE, sulla necessità di fare i certificati, quindi ricorrere a loro.
Finché troveranno polli da spennare, che credono alle loro balle senza fare alcuna verifica, avranno guadagni facili.
Si legga la direttiva bassa tensione, Le saranno chiare molte cose, poi se avrà bisogno di aiuto noi siamo qui, ma non esiste alcuna legge che dice di ricorrere ai consulenti, così come non ne esiste una che dice, che sono necessari gli organismi notificati.
Spero che la risposta sia chiara e sia utile a Lei ed a molti altri, che pensano che sia sempre necessaria l’approvazione di qualcuno per dimostrare che un lavoro è fatto bene.
Probabilmente nel merito tecnico delle modifiche, Lei ne sa più di me e più dei tecnici degli organismi notificati.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Buona sera,
a proposito di marcature CE vorrei farle una domanda a su un aspetto che mi è poco chiaro.
Vorrei autoprodurre una serie limitata di lampade per illuminazione di interni (cose semplici, che prevedano attacchi tipo E27 con lampadine a led) e mi sembra di aver capito che, a prescindere dalla semplicità dell’oggetto, occorra una marcatura CE.
L’artigiano che mi realizzerebbe tali lampade solitamente costruisce insegne luminose e mi ha detto che, appunto per le insegne luminose, non è obbligatorio la marcatura CE ma solo una certificazione di conformità.
Addirittura comunemente realizza anche “installazioni luminose” da interni (per architetti e arredatori) ed anche per questi rilascia solo una certificazione di conformità.
Considerato che non vi è differenza sostanziale tra una semplice lampada ed una insegna luminosa non capisco perchè una preveda la marcatura CE e l’altra no.
Per piccole serie di lampade autoprodotte una certificazione di conformità, rilasciata dall’elettricista che monta la parte elettrica, potrebbe essere sostitutiva della marcatura CE?
Grazie mille,
Francesco.
Salve, la marcatura CE è obbligatoria per ogni tipo di prodotto elettrico, quindi anche per le insegne luminose.
Lei può decidere di rispettare la legge, oppure seguire i consigli di questo artigiano, certamente bravo a fare i suoi prodotti, un po’ meno preparato per quanto riguarda gli obblighi di legge, ma si sa che in questo Paese se una cosa non la si conosce, spesso la si inventa, anche questa è creatività “made in Italy”.
Si scarichi la direttiva bassa tensione e se la legga attentamente, vedrà che otterrà delle risposte chiarissime, senza dover dare credito, nè a me, nè al suo artigiano.
Potrà così conoscere gli obblighi di legge senza interpretazioni di terzi e potrà agire in modo legale, senza correre rischi.
La ringrazio e La saluto cordialmente.
ing. Carraro
p.s. naturalmente se dovesse trovare qualcosa di diverso da ciò che ho scritto io, pubblicherò volentieri il Suo nuovo commento.
salve, vorrei mettere in commercio una lampada stroboscopica da me progettata e costruita, la forma particolare la rende adatta a controlli di stampa a di altri processi, altrimenti non possibili con lampade in commercio. l’apparecchio è alimentato con batteria ricaricabile da 7 volts, con un’apposita presa sulla strobo, la ricaricocon un alimentatore esterno marcato ce.attualmente è in uso in modo gratuito e con il consenso del titolare dell’azienda presso cui lavoro.cosa posso fare per venderla?
la ringrazio per la risposta onesta che vorrà darmi.
cordiali saluti
Salve, il Suo prodotto ha l’obbligo di marcatura CE, anche nella condizione in cui viene utilizzato in questo momento.
Non metto in dubbio la conformità e la sicurezza del prodotto, ma sono altrettanto certo che debba essere sottoposto alla procedura di marcatura CE, che sul piano documentale consiste nel predisporre il fascicolo tecnico del prodotto.
A tale proposito troverà utili informazioni sul sito e se ne avrà necessità potrà richiedere la nostra consulenza.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Salve, vorrei mettere in vendita dei prodotti elettronici, specificatamente accessori per auto da me progettati. Essi non sono destinati all’uso su strada pubblica, bensi’ destinati alle competizioni. Essi contengono un modulo bluetooth che permette il collegamento con smartphone. Vorrei vendere il suddetto prodotto sotto forma di kit da assemblare, in una confezione contenente i vari componenti, il circuito stampato, e il contenitore. E’ necessaria la marcatura CE?
La ringrazio cordialmente
Dario
Salve, questi prodotti devono essere marcati CE, perché non rientrano in automotive.
Quindi deve preparare il fascicolo tecnico, con tutto ciò che comporta. La nostra società fornisce la consulenza in merito.
La saluto cordialmente
Ing. Carraro
Buongiorno, dovremmo realizzare un dispositivo domotico controllato via web dotato di 2 prese elettriche (maschio e femmina) con un relè per accendere o spegnere lampade, elettrodomestici ecc.
le due prese sono acquistate sul mercato e quindi sono a norma. Quale certificazione devo fare per mettere il prodotto sul mercato?
Salve, da come lo descrive Lei sembra un dispositivo semplicissimo, in realtà ritengo che il livello del lavoro che intendete fare sia un po’ più alto di come lo presenta Lei, in ogni caso il Suo prodotto deve essere sottoposto al processo di marcatura CE, che prevede il rispetto di più di una direttiva, in compenso non necessita di alcuna certificazione, a parte il modulo radio, che però penso acquistiate sul mercato.
Quindi lasci perdere le certificazioni e si concentri sulla marcatura CE, che è obbligatoria per legge.
Nel caso Le sfugga la differenza tra certificazione e marcatura CE, Le sarà sufficiente una rapida consultazione del nostro sito.
La ringrazio e La saluto cordialmente
ing. Carraro
Salve,
ottima e interessante discussione.
Una domanda: ritenete che lo strumento musicale “chitarra elettrica” debba essere marcato CE?
Il circuito è strettamente passivo, con tensioni <1v generate dal pickup e componenti "tradizionali" (condensatori, resistenze, potenziometri) – assimilabile ad un microfono passivo.
Il circuito in se appare in bassissima tensione – il fatto che possa/debba essere connessa ad un amplificatore audio esterno (quello ovviamente sarà marcato CE…), appunto come un tradizionale microfono, cambia qualcosa?
Grazie
Enrico
Salve, grazie per le Sue valutazioni, parto dalla fine per rispondere alle Sue domande, il fatto che la chitarra sia collegata all’amplificatore, che è in bassa tensione, cambia tutto.
Infatti nella valutazione delle direttive pertinenti, si considera la più gravosa e tutte quelle presenti nel sistema in cui un prodotto viene inserito per il Suo utilizzo.
Faccio un esempio idiota, per rendere l’idea, se la chitarra fosse collegata ad una macchina, dovrebbe rispettare anche la direttiva macchine, anche se di macchina non ha proprio nulla.
Tenga però presente che al lato pratico per chi costruisce la chitarra non cambia nulla nell’analisi dei rischi, se non tenere conto che andrà collegata ad un apparecchio che funziona in bassa tensione.
I pericoli presenti nella chitarra sono oggettivi e non cambiano se si modifica la direttiva di riferimento e se ne considera una più ampia, com’è la bassa tensione rispetto alla compatibilità elettromagnetica. Considerarne una riduttiva espone al rischio di tralasciare qualche pericolo.
Anche i cavi USB lavorano in bassissima tensione, ma sono destinati al collegamento ad apparecchi che prima o poi saranno connessi alla bassa tensione, quindi l’utilizzatore sarà esposto a questi rischi maggiori, che invece sono assenti nel cavo USB.
Spero che la risposta sia chiara ed esaustiva.
La ringrazio e La saluto cordialmente.
Ing. Carraro
Salve, le scrivo perché ho un dubbio. Un alimentatore AC/DC che alimenta una catena di luci natalizie a LED deve essere conforme alla norma tecnica EN61558 o può essere sufficiente la norma EN 61347?
Grazie mille per il supporto.
Salve, Le posso dire che l’alimentatore ha obbligo di marcatura CE, dovendo rispettare varie direttive.
Il rispetto delle direttive è presunto se il prodotto rispetta una o più norme armonizzate alla direttiva di riferimento.
Pertanto Lei deve verificare quali sono le condizioni imposte dalle norme armonizzate e decidere quali si adattano al Suo scopo.
Una risposta dettagliata comporterebbe lo studio delle varie norme armonizzate e la decisione su quale sia più corretto applicare.
Ritengo che questo lavoro sia di competenza del produttore, oppure può essere un nostro lavoro, se un cliente ci conferisce un incarico in tal senso.
Colgo l’occasione per ribadire quanto ho più volte precisato, ritengo che un blog sia un ambito in cui si esprimono opinioni o concetti di carattere generale, mentre per la consulenza specifica ci sono altri canali.
Quando un cliente mi chiede una consulenza tecnica dettagliata, raccolgo tutte le informazioni necessarie, analizzo la questione, verifico norme e direttive e preparo una relazione scritta e firmata, in base alla quale il mio cliente può fare delle scelte operative, sapendo che io ho svolto un lavoro approfondito.
Elargire perle di conoscenza sui più svariati argomenti (come la salute o altre materie tecniche) è un esercizio che lascio ad altri, ma lo ritengo fuori luogo e pericoloso per chi riceve le risposte, il quale potrebbe agire sulla base di informazioni fornite da un anonimo autodefinitosi “esperto”.
Le conseguenze di una mia eventuale risposta sbagliata le potrebbe pagare Lei, quindi metto in guardia Lei e tutti coloro che ci leggono, dal ricercare le risposte tecniche in internet.
In internet al massimo si acquistano le norme, poi si studiano e se rimangono dubbi si chiede la consulenza a tecnici esperti.
Nessuno Le fornisce alcuna garanzia sulle mie capacità tecniche, quindi perchè dovrebbe fidarsi di quello che Le dico?
La ringrazio e La saluto cordialmente.
Ing. Carraro
Egr Ing Carraro
Le scrivo in quanto sto valutando la possibilità di produrre una lampada da tavolo che poi proverò a commercializzare. L’oggetto sarà in pratica costituito da uno scatolato metallico stilizzato al cui interno inserirò il corpo illuminante (vedi led) già marcato ce a monte.
E’ necessario ottenere la certificazione ce per l’oggetto completo o basta la certificazione del corpo illuminante?
E se fosse necessario richiedere certificazione quali sono i costi e tempi a cui andrei incontro?
Grazie
Salve, il prodotto che Lei intende realizzare deve essere marcato CE a prescindere dalla marcatura dei componenti, non è invece necessaria alcuna certificazione.
Le invierò il preventivo per la consulenza per fare la marcatura CE.
Cordiali saluti
Ing. Carraro
Gentile Ing. Carraro
mettiamo che io produca una lampada, assemblando il materiale elettrico che mi viene fornito (tutto marchiato ce) con le componenti di design che io produco(molto volgarmente il cappello delle lampade), devo far marcare anche le parti che io produco? far marcare tt il prodotto o è sufficiente la marcatura delle parti elettriche?
Salve, la marcatura CE significa sicurezza di tutto il prodotto, ovvero tutte le componenti ed il metodo di lavorazione, quindi Lei deve fare la marcatura CE sul prodotto finito, qualsiasi sia il prodotto che vende ed indipendentemente dal grado di finitura che Lei raggiunge, ed anche se non producesse nulla ma si limitasse ad assemblare le varie parti, tutte marcate CE, che acquista da fornitori che le hanno regolarmente marcate.
La marcatura riguarda la “torta” finita nel suo complesso e la torta non si ottiene mescolando a caso tutti gli ingredienti, altrimenti la saprei fare anch’io, è necessario seguire la ricetta che ha più aspetti: cosa mettere, quanto mettere, quando mettere e poi come lavorare in ogni singola fase.
La sicurezza del prodotto non si ottiene mettendo soltanto assieme dei componenti sicuri, ma facendolo in modo corretto.
Cordiali saluti
ing. Carraro
Buongiorno,
volevo porvi un quesito, come azienda acquistiamo una lampada ad illuminazione led che produce un’azienda di Milano. Da parte loro vi è stata la disponibilità di poter etichettare la lampada con il nostro logo/nome aziendale. Essendo loro i produttori si sono fatti carico di registro RAEE e tutto ciò che ne deriva. Ma ad oggi che abbiamo venduto svariate lampade, alla richiesta di avere i documenti relativi alla marcatura CE, ci viene risposto che dobbiamo essere noi a far certificare la lampada. Vorrei sapere a chi spetta questo compito
Vi ringrazio anticipatamente per l’nteressamento.
Buona Giornata
Salve, la legge consente che il produttore apponga il marchio del cliente previo accordo contrattuale, però oltre al marchio sul prodotto, sono necessari il manuale e la dichiarazione di conformità, che devono essere emessi a nome di chi vende, cioè la Vostra ditta.
Per quanto riguarda gli altri documenti che costituiscono il fascicolo tecnico e che deve essere a disposizione delle autorità, ammesso che il Vostro fornitore lo abbia realizzato in modo completo ???????? (dubbi da esperienza), correttamente non lo mette a Vostra disposizione, in quanto esso contiene documenti riservati e che riguardano l’attività svolta da loro.
La Vostra azienda deve produrre il proprio fascicolo tecnico, relativo alle attività fatte da Voi.
Il vantaggio che il produttore effettivo apponga il nome del cliente è solo l’aspetto pratico della stampa dell’etichetta, mentre in alcun modo chi vende il prodotto può essere sostituito da altri.
Quindi Voi avete l’onere della marcatura CE relativa alla Vostra “parte nella commedia”, ovvero alle Vostre responsabilità nei confronti del cliente in relazione alla sicurezza dei prodotti e tale responsabilità non potete in alcun modo spostarla su altri, che giustamente non la desiderano.
In una corretta suddivisione dei ruoli, onori ed oneri vanno sempre assieme, non è possibile avere gli uni senza gli altri.
In quanto alla “certificazione” da Lei citata, se è un errore ed intende “marcatura” vale quanto sopra, se invece intendeva proprio “certificazione”, allora deve sapere che per questi prodotti la legge non richiede alcuna certificazione.
Spero che le spiegazioni siano esaustive.
La saluto cordialmente
ing. Carraro
Cordiali saluti
ing. Carraro