Dogane, avevamo ragione, ecco la prova!
Il passaggio doganale è sempre un’immissione in libera pratica, pertanto si deve rispettare il diritto UE
Abbiamo pubblicato molti articoli sulle “disfunzioni” che avvengono in dogana e delle discussioni con alcuni (pochissimi, gli altri non parlano) funzionari doganali. Sostenevano la correttezza del loro comportamento, nonostante il Regolamento 765/2008/CE indichi chiaramente cosa può e deve fare il doganiere. Ciò che sta scritto nella legge è totalmente diverso da ciò che succede quotidianamente.
Abbiamo sempre sostenuto che la legge è chiara e non lascia spazio ad interpretazioni.
Finalmente riceviamo da un cliente una comunicazione proveniente dall’Agenzia Delle Dogane. Essa interpreta alla lettera e correttamente ciò che dice la legge. Si rivolge al MISE, ponendo una questione sulla regolarità della merce ispezionata e dichiara che se entro 3 giorni non vi sarà riscontro, la merce sarà svincolata.
Purtroppo, in questo Paese la normalità è diventata rarità e viceversa. Un cliente è un buon cliente se paga, un impiegato è bravo se lavora, un pubblico funzionario è un’eccezione se è disponibile e rispetta la legge. Tutte cose che dovrebbero rappresentare l’assoluta normalità.
Quindi il funzionario doganale che ha scritto questa comunicazione non è “normale”, è un funzionario che rispetta la legge.
A dimostrazione che quanto andiamo affermando da anni, cioè che la malversazione è trasversale e coinvolge, sia i funzionari “normali”, sia gli spedizionieri internazionali, il cliente che ha ricevuto questa comunicazione ed ha comunicato il luogo di stoccaggio della merce, dopo 15 giorni non l’ha ancora ricevuta, perché lo spedizioniere, che naturalmente trova più vantaggioso far pagare il fermo dogana il più a lungo possibile, sta richiedendo documenti non previsti dalla legge e sta trattenendo illecitamente la merce.
Pubblichiamo integralmente la comunicazione della dogana, complimentandoci con il funzionario che l’ha predisposta. Chi rispetta la legge in questo Paese va sempre encomiato, anche se dovrebbe essere un comportamento assolutamente normale.
Per leggere il documento è sufficiente cliccare sul seguente bottone.
Ti hanno chiesto il fascicolo tecnico e non sai come fare? Ti serve aiuto sulla conformità dei Tuoi prodotti, sulla loro importazione e lo sdoganamento?
La nostra società può assisterti in tutto il percorso necessario per immettere i tuoi prodotti in modo legale nel Mercato Europeo.
Ti guidiamo nella preparazione della documentazione tecnica corretta per l’importazione e lo sdoganamento secondo il Regolamento (UE) 2019/1020 in vigore.
Offriamo inoltre il servizio di gestione del fascicolo tecnico, di traduzione tecnica in lingua inglese dei documenti del fascicolo tecnico, supporto alla progettazione ed altre opzioni utili.
Si tratta di attività quotidiane per noi, che svolgiamo agevolmente e frequentemente. In base alla nostra pratica possiamo fare presto e bene ciò che può sembrare a volte farraginoso.
A questo punto, per ottenere informazioni ed eventuale consulenza non ti resta che contattarci, Ti risponderemo velocemente ed in ogni caso. Clicca qui!
Ascolta i podcast
Domande e risposte sull'importazione
Importazioni da fuori UE
Regolamenti e direttive
Approfondimenti
Riteniamo utile fornire quante più informazioni possibili a chi consulta il nostro sito. Potresti trovare interessante leggere anche:
I nostri video tutorial
Guarda i nostri video relativi alla marcatura CE e alla conformità dei prodotti immessi nel Mercato Comunitario
Aggiornamenti sulle importazioni, sulla marcatura CE e sulla sicurezza dei prodotti
Contattaci
Informazioni sulla marcatura CE, sulla sicurezza generale di tutti i prodotti ed i preventivi per eseguirla sono gratuiti!
Contattaci, riceverai sempre e comunque una risposta immediata!
La nostra esperienza sarà la Vostra tranquillità!
Se hai una webcam ci potremo anche vedere con Skype o altro strumento di videoconferenza, così non saremo solo una voce o una mail.
Telefonaci
Uff: +39 049 8875489
Cel: + 39 335 7815770
Invia una mail
carraro@marchioce.net
Skype
carraro@marchioce.net
I nostri orari
Dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 18.30
Salve, per un’azienda cliente mi è stato chiesto di realizzare 5 piccole apparecchiature elettroniche per un totale complessivo di €5000.
Dover documentare ed ottenere un CE per un prodotto di così poco valore intrinseco e per la modesta quantità di 5 campioni non giustificherebbe l’impresa.
Come ci si può comportare in questi frangenti?
Grazie e cordiali saluti.
Salve, la marcatura CE non è un processo che si implementa per un prodotto, perchè riguarda l’attività complessiva di un’azienda. Non è ipotizzabile che un fabbricante realizzi un solo prodotto, o 5 unità, una volta sola e poi non faccia nulla. Un fabbricante per il fatto stesso di essere fabbricante, “fabbrica” e nel fabbricare mette in atto le azioni di marcatura CE, che poi deve documentare.La Sua domanda equivale a chiedere:ha senso imparare a saldare, se devo saldare solo 5 pezzi di ferro? La risposta ovviamente è no, ma è la domanda che è posta in modo errato. La marcatura CE è parte integrante del Suo lavoro quotidiano, quindi Lei non deve imparare a farla per questi 5 prodotti, Lei deve imparare a farla per lavorare nel rispetto delle legge. Se fino ad oggi non l’ha fatta, tragga le conclusioni. Non si impara a fare la fatturazione per fare 5 prodotti una sola volta nella vita, o non si fanno i 5 prodotti o non si fa la fattura, ma la scelta spetta a Lei, con tutto ciò che implica l’una o l’altra scelta.
Posso solo confermare che la marcatura CE, come la fatturazione, sono due cose obbligatorie per legge, anche se ci sono molti che non fanno nessuna delle due.
La saluto cordialmente
Ing. Carraro